Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 20 agosto 2007 L’ultimo numero della rivista edita dalla Provincia Autonoma di Trento, “il Trentino”, è stato dedicato a raccontare la rilevanza ed il successo della seconda edizione del Festival dell’Economia. Sono stati elencati numeri di tutto rilievo: decine di relatori, centinaia di giornalisti, migliaia di ospiti e partecipanti agli eventi provenienti dall’Italia e dall’estero, eccetera. Nella rivista nulla si dice in merito all’impatto ambientale generato da una simile manifestazione, dai quantitativi di energia (principalmente da fonti fossili) e di CO2 ed altri gas serra rilasciati in atmosfera a seguito di tutti gli spostamenti delle persone intervenute a Trento e per realizzare tutte le manifestazioni ufficiali e di contorno. Alla luce dell’importanza e degli effetti straordinari dei cambiamenti climatici sulla nostra vita e della conseguente necessità di risparmiare energia e di ridurre le emissioni climalteranti (oltreché i rifiuti ed ogni altro consumo, spesso inutile) sarebbe molto utile ai fini della crescita dell’educazione civica dei cittadini e delle istituzioni che manifestazioni di grandissima rilevanza come appunto il Festival dell’Economia potessero essere esempi virtuosi di come si possano realizzare iniziative ad “impatto zero”. La cosa non è impossibile. Richiede certo grande impegno ed organizzazione, fattori che non fanno certo difetto ai promotori e gestori del Festival, ma anche la capacità di calcolare preventivamente i consumi e le emissioni e di pianificare la loro riduzione, ricorrendo a forme compensative nei casi che consumi ed emissioni non possano essere ridotti a zero. Con l’investimento in attività di riduzione della CO2 (qui o nel resto del mondo) od eventualmente ricorrendo all’acquisto di quote sul mercato delle emissioni – come previsto dal Protocollo di Kyoto – è infatti possibile “azzerare” gli effetti sull’ambiente e sul clima di una grande manifestazione. E’ inoltre possibile gestire attività collaterali in maniera meno impattante. Ad esempio, anche il Comune di Trento, così come già previsto anche nel Fondo per lo sviluppo sostenibile del Trentino e nel Piano provinciale dei rifiuti, sostiene la riduzione dei rifiuti generati dalle feste popolari, favorendo la sostituzione di piatti, posate e bicchieri di plastica con altri in materiali lavabili o biodegradabili. Altre iniziative importanti sono state impostate in questa direzione. Con l’adozione dell’Agenda 21 per lo Sport trentino, ad esempio, la Provincia ha indirizzato le manifestazioni sportive verso modelli più sostenibili, strada percorsa all’epoca anche dai campionati mondiali di sci nordico in Val di Fiemme. Non si tratta di novità a livello mondiale o nazionale: negli ultimi anni alcuni grandi eventi sportivi e culturali (come ad esempio i concerti di famosi artisti) sono stati realizzati con l’ottica di “impatto zero”, anche grazie alla collaborazione di aziende di consulenza specializzate su questo tipo di servizi. Si tratta dunque di immaginare il sostegno di alcuni grandi eventi in Trentino, che per le loro caratteristiche si presterebbero egregiamente a divulgare al grande pubblico una tale “filosofia”. Per quanto riguarda le manifestazioni culturali di grande rilievo, oltre al citato Festival dell’Economia (avrebbe sicuramente un grandissimo impatto mediatico poter pubblicizzare il fatto che si tratta di un evento ad “impatto zero” o che “riduce a zero la CO2”) sarebbe ad esempio da finalizzare un intervento sul Trento Filmfestival – Montagna, Esplorazione, Avventura, evento che fa della diffusione di una cultura del rispetto ambientale e dello sviluppo sostenibile una delle proprie missioni istitutive. Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, potrebbero svolgere questa funzione promozionale e diventare “manifestazioni ad impatto zero” la Marcialonga di Fiemme e Fassa nella stagione invernale ed il Giro del Trentino nella stagione calda. Infine, volendo promuovere questo tema anche nei confronti delle migliaia di ospiti che soggiornano in Trentino, si potrebbero programmare ad “impatto zero” alcune importanti iniziative in campo turistico, come ad esempio i “Suoni delle Dolomiti” e “Dolomiti di Pace”. Ciò premesso, il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a programmare e finanziare azioni per il contenimento dei consumi complessivi di energia, acqua e materie prime e per la riduzione a zero dell’impatto di CO2 derivante dalla realizzazione di manifestazioni culturali di grande rilievo per la Provincia di Trento, ad iniziare nel 2008 con il Festival Economia ed il Trento Filmfestival – Montagna, Esplorazione, Avventura; 2. a programmare e finanziare azioni analoghe a quelle del punto 1 per manifestazioni sportive di grande rilievo per la Provincia di Trento, ad iniziare nel 2008 con la Marcialonga di Fiemme e Fassa e con il Giro del Trentino; 3. a programmare e finanziare azioni analoghe a quelle del punto 1 per manifestazioni turistiche di grande rilievo per la Provincia di Trento, ad iniziare nel 2008 con i Suoni delle Dolomiti e Dolomiti di Pace; 4. a programmare e finanziare buone pratiche e piani operativi per l’impiego di materiali riutilizzabili, ecologici, biodegradabili o ricilabili da parte dei soggetti attivi nella manifestazioni di cui al punto 1, 2 e 3; 5. a dare ampio risalto mediatico, a livello locale, nazionale ed internazionale, degli impegni assunti per ridurre l’impatto energetico ed ambientale di manifestazioni di grande rilievo. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda
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